Ciao bimbi!
Non ricordo se sia stata proprio la prima o più probabilmente una delle prime volte in cui io e la vostra mamma siamo andati a Ranzanico.
Senza dubbio è quella che più di tutte si è fissata nella nostra memoria, grazie anche a queste storiche fotografie, che fra le prime digitali del nostro archivio, le scattate con una fotocamera Olympus che avevo appena comprato e che poi regalai anche alla mamma.


A Ranzanico all’epoca soggiornavamo nella casa al lago dei nonni Alberto e Rosella, perché in quella in collina, oggi meta quasi fissa quando non abbiamo impegni, abitava la zia Anna.


In questa occasione abbiamo fatto anche un bel giretto in quel di Lovere dove la mamma non era mai stata.



Riconoscerete gli scorci delle vie del centro, ma soprattutto il lungo lago all’altezza della zona mercato dove spesso passeggiamo ed è rimasto come allora (solo che allora era stato fatto da poco).




Babbo e mamma erano giovani: 26 anni io e 21, di lì a poco, la mamma.
I paesaggi sono gli stessi, sembrano fotografie scattate ieri, e si percepisce charente quanto vent’anni siano nulla per la natura, una vita per noi.
Tanta acqua è passata sotto i ponti da allora.
L’arrivo di Tetsuya, due lauree, i primi passi nel mondo del lavoro, il nostro matrimonio, l’arrivo di Morgana e Cagliostro, la nascita di Milena e poi quella di Marco, per citare solo alcuni dei fatti piacevoli.
Allora non vi conoscevo, non riuscivo a immaginare come sareste stati, ma sapevo che ci sareste stati e che avrei cercato di essere un buon papà per voi.
20 dopo, oltre il fatidico “nel mezzo del cammino di nostra vita”, guardo indietro e mi sembra ieri… Guardo di fianco e vedo voi due, addormentati nei vostri lettini col papà a farvi prender sonno.
Allora assaporo un senso di appagamento, soddisfazione e gratitudine, ma proprio degli uomini fortunati e ormai maturi.
Vi amo 🧡
Il vostro papà

