MOSCA in quel di Venezzano-Mascarino di Castello d'Argile
Posted: Mon Jan 29, 2007 5:28 pm
Tutte le notizie di seguito pubblicate sono state fornite personalmente dalla Signora MAGDA BARBIERI di Castello d'Argile autrice del libro "LA TERRA E LA GENTE DI CASTELLO D'ARGILE" vol. I e II ediz. SIACA 1997.
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Qui desidero pubblicamente ringraziare la Sig.a Magda Barbieri per la cortesia e la pazienza usata nel rispondere alle mie "pressanti" richieste di notizie sui MOSCA.
Alberto Raffaele Mosca
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(A) - POSSIBILI PARENTELE CON I MOSCA IN ARGILE NEL 1700 - 1800.
A1 - Non so se ci sia stata una relazione diretta di parentela, ma posso dire che dagli "Stati d'anime" compilati dai parroci del tempo, risulta che in Argile, in una casa di campagna del quartiere Oriente, nel 1799, abitava la famiglia di ANTONIO MOSCA (48 anni [nato quindi nel 1751]), sposato con Oliva Tugnoli, e con 6 figli allora in casa, con età tra i 3 e i 18 anni; non ho annotato i loro nomi, perchè per la mia ricerca di allora non mi servivano.
La stessa famiglia era registrata anche nel 1782 e nel 1803, con componenti ed età ovviamente minori o maggiori .
Faccio notare che le età indicate dai parroci negli "Stati d'anime" erano spesso imprecise, forse perchè dichiarate a voce o ricordate a memoria).
A2 - Sulla stessa strada, nello stesso anno 1799, abitava la famiglia (di 16 persone) di GIUSEPPE SIMONI, che conviveva col fratello ANTONIO SIMONI, padre di 5 figli, di cui il maggiore, GIOVANNI, di 21 anni, sposato con LUCIA MOSCA, di 22 anni [nata quindi nel 1777], già genitori di un bambino di 1 anno (non ne ho annotato il nome). Questa coppia nel 1810 ebbe due gemelle, Teresa e Caterina, battezzate in Argile il 7 dicembre 1810.
Questi Giuseppe e Antonio Simoni contadini abitanti in campagna, pur con molti figli e casi di omonimia, non sembrano però aver relazione di parentela con altri Simoni possidenti, abitanti in paese; erano soprannominati "chitarrini" e la loro discendenza, di modesta estrazione sociale, tuttora presente in Argile, porta ancora quel soprannome.
A3 - In rilevazioni su anni successivi ho notato la presenza della famiglia Mosca, solo fino al 1803, forse perchè poi trasferita nel confinante comune di Pieve di Cento (che allora era nella Legazione di Ferrara ed è poi rimasto in provincia di Ferrara fino al 1929).
Magda Barbieri Castello d'Argile 31-12-2006
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(B) – PAOLO - LUIGI - ROSA MOSCA
B1 - Oltre al nucleo famigliare dell'Antonio Mosca già comunicato, presente in Argile nel 1799, ho rilevato:
B2 - Paolo Mosca, con moglie e 2 figli in Castello di Argile nel 1741
B3 - Luigi Mosca, padre di due giovani morti nel 1812, Maria di 19 anni e Cipriano di 13, contadini su proprietà Gozzadini.
B4 Rosa Mosca, moglie di Angelo Bolina, bottegaio in Castello, morta nel 1849 a 78 anni [nata quindi nel 1771]
Magda Barbieri mercoledì 17/01/2007
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(C)- Altre note sui MOSCA
C1 - Ho ricontrollato e confermo le ultime annotazioni che le avevo inviato sui Mosca , Luigi e Paolo, segnalati tra i miei appunti, note trascritte a suo tempo dai registri parrocchiali; salvo naturalmente qualche possibile errore, che però in questo caso non mi sembra tanto probabile.
Posso aggiungere altre annotazioni, ripescate in altro quaderno non esaminato prima, relative al secolo 1700, che però rischiano di aggiungere confusione, e le spiego il perchè.
C2 - E' registrato nel 1729 il nome di PAOLO MOSCA come padrino di Pasqua, figlia di Giuseppe "Rescha" (poi Resca) e Margherita "Ciosi" (Ziosi), da Mascarino.
E questo si può conciliare col Paolo Mosca che risulta poi residente in Argile nel 1741 con moglie e due figli, pigionante nella grande casa bracciantile di via "canonica " , di proprietà dei Padri di S. Francesco di Bologna, detta "il conventino".
C3 - E' registrato nel 1746 il nome di ANTONIO MOSCA, da Cento, come padrino per il battesimo in Argile di un neonato (di cui non ho trascritto il nome).
VEDERE NOTA (1-C3)
Questo potrebbe avere relazione con l'Antonio capofamiglia in Argile nel 1782-1799-1803, in casa di proprietà Tassinari (possidente centese entrato come tale in Argile dal 1782 circa; non improbabile che il nuovo padrone si sia portato dietro il mezzadro che già aveva lavorato per lui in altro fondo..). La presenza di un ramo centese , almeno per qualche tempo, di Mosca , è confermata anche dall'episodio dell'aggressione subita in territorio argilese da un Luigi Mosca da Cento, "servente" di un Cristoni tintore di Cento.
C4 - Ma la presenza di Mosca, in particolare a Mascarino e ad Argelato, è registrata anche all'inizio del 1700, solo che il loro cognome era registrato con formulazione ortografica diversa di volta in volta, anche quando si trattava delle stesse persone, es. Moscha, Muschi, Musghi, Musi.
C5 - Nel 1677 è citato un GIUSEPPE MUSCHI [nato intorno al 1650], da Mascarino, che porta al battesimo in Argile LUCA figlio suo e della moglie Maria Milani; lo stesso era venuto nel 1670 come padrino di un Gazzotti.
C6 - Nel 1707, da Bagno, vengono a battezzare in Argile il loro figlio GIUSEPPE, ALESSANDRO MOSCHA ed ELISABETTA RESCHA.
Notare la consuetudine di mettere l'”h” in entrambi i cognomi, scrivendo “cha” invece del corretto "ca” , errore ortografico di taluni sacerdoti o cappellani compilatori di registri, che verrà poi abbandonata.
C7 - Nel 1704 e nel 1707, da Argelato, si battezzano due figli di Matteo Trentini e MARIA MOSCHI, coppia che nel 1692 risiedeva in Argile.
- In una nota mia generica e riassuntiva, a pie' di pagina, scrissi che tra il 1700 e il 1721 avevano portato i loro figli al battesimo in Argile diverse coppie di "Moschi o Mosca-Tura", da Venezzano.
Nelle seconda metà del 1700 invece sono registrati per battesimi e morti alcuni "Muschi".
C8 - Tornando al fonte battesimale di Argile, nel 1739 venne da Argelato a battezzare il figlio Francesco, Bartolomeo Ziosi, marito di ELISABETTA MUSGHI; padrino fu GIACOMO ANTONIO MUSGHI da S. Giorgio di Piano
VEDERE NOTA (2-C8.)
C9 - La stessa coppia, da Argelato, nel 1740 ebbe un altro figlio, battezzato in Argile; il nome del padre fu scritto esattamente, ma la madre fu indicata col cognome"MUSI" ; e la madrina fu una CATERINA "MUSI", da S. Giorgio di Piano.
Sempre nel 1739, furono battezzati due gemelli, Francesco e Bartolomeo, figli di Gregorio Guarnelli (Guernelli) e DOMENICA MOSCA, di Argile.
C10 - E risulta pure un'altraDOMENICA MUSGHI, moglie di Giacomo Poluzzi, morta e sepolta in Argile a 45 anni nel 1747 [nata quindi nel 1702].
Da notare due cose:
C11) - la parentela dei Mosca o Muschi di Mascarino e Bagno,agli inizi del 1700, con i Ziosi e Resca, che si rileva in coppie e padrini sicuramente parenti;
C12)- la presenza nei secoli successivi e fino ai giorni nostri di famiglie di cognome Musghi a S. Pietro in Casale e Musi a S. Giorgio, che forse sono il frutto degli errori di trascrizione delle buonanime di sacerdoti e cappellani che si succedevano nell'incombenza burocratica di scrivere le registrazioni, poi reiterate nel tempo, ascoltando le dichiarazioni di padri e padrini quasi sempre analfabeti, che non conoscevano nè potevano controllare l'esatta grafia dei loro cognomi.
Magda Barbieri, 23 Gennaio 2007
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C13) - 1731-1743 "Stato d'anime" di Venezzano
C13a) Famiglia di Tomaso Pancaldi registrata nel 1731con moglie e figli in “Comodità di Cento”:
Tomaso Pancaldi di anni 44 nato nel 1687
Domenica moglie di anni 30 nata nel 1701
Maria Maddalena di anni 24 nata nel 1719 (probabile parente o servente)
Maria Caterina figlia di anni 14 nato nel 1717
Maria Anna figlia di anni 10 nato nel 1721
Antonio Felice figlio di anni 7 nata nel 1724
Orsola figlia di anni 4 nata nel 1727
Angiola figlia di anni 3 nata nel 1728
Rosa figlia di anni 2 nata nel 1729
C13b) Famiglia di Antonio Mosca registrata nel 1731, con moglie e figli.
Antonio Mosca.......di anni 40 nato nel 1691
Domenica moglie....di anni 32 nata nel 1699
Battista... figlio.......di anni 16 nato nel 1715
Biagio..... figlio ......di anni 9 nato nel 1722...[Jacobus 25.7.1725 PdC]
Serafino.. figlio.......di mesi 2 nato nel 1731...[Serafino 27.1.1727 PdC]
Domenica figlia.......di anni 12 nata nel 1719
Francesca figlia.......di anni 6 nata nel 1725...[Francesca.... 1720 PdC]
La intestazione indicante la proprietà dalla casa abitata riporta la scritta "Comodità di Cento" che sta per "Comunità di Cento" e significa che il fondo era del Comune di Cento, che allora aveva due piccole proprietà in Venezzano.
MIA NOTA: ANTONIO MOSCA nato all'incirca nel 1691 sposato con DOMENICA BUSI era il fratello di GIOVANNI e DOMENICO [mariti di ANNAMARIA BARBIERI].
DOMENICO è il capostipite dei MOSCA da cui discende la mia famiglia. Era il minore dei tre fratelli Mosca. Domenico sposò la vedova, con tre figli, di suo fratello maggiore Giovanni. Il fratello Antonio era già sposato con figli all'epoca della morte di Giovanni. Antonio poi risulta abitare nel 1731 a Venezzano-Mascarino frazione di Castello d'Argile dove c'era già un nucleo di Mosca fra cui altri due nuclei famigliari facenti capo a due Antonio Mosca nati entrambi nell'ultimo quarto del XVII secolo.
Dai registri della Parrocchia di S.Maria Maggiore di Pieve di Cento [PdC] la famiglia di ANTONIO MOSCA risulta invece composta solo dalla moglie DOMENICA BUSI e da tre figli: Jacobus [Biagio], Serafino e Francesca.
Ciò convalida quanto affermato al punto C15) e mi fa propendere a pensare che BATTISTA MOSCA [al punto C14)] sia stato il figlio di ANTONIO MOSCA e di DOMENICA BUSI.
E' interessante notare in questo Stato delle anime la presenza delle famiglie PANCALDI e RIMONDI. I PANCALDI li ritroveremo nella genealogia della mia famiglia MOSCA imparentati con i PAVIGNANI [Felice padre di Carolina Pancaldi 1824+1887 moglie di Cesare Pavignani 1822+1889] .
I RIMONDI invece sono la mia "ossessione" perchè in qualche modo hanno a che fare con la mia genealogia ma finora NON ho accertato una parentela diretta.
Alberto Raffaele Mosca 2.6.2007
C13c) Famiglia di Domenico Rimondi registrata nel 1731, con moglie e figli.in “Sore della Pieve”
Domenico Rimondi di anni 60 nato nel 1671
Caterina moglie di anni 40 nata nel 1691
Margherita figlia di anni 22 nato nel 1709
Domenica figlia di anni 17 nato nel 1714
Gioseppe figlio di anni 21 nato nel 1710
C14) - 1731-1743 "Stato d'anime" di Venezzano
Nello stesso,unico, registro, datato 1731-1743, in cui sono incollati con non so quale criterio fogli con stati d'anime diversi e incompleti, a volte senza data precisa, è compresa anche l'elencazione della famiglia di Battista Mosca registrata nel 1731-1743, con moglie e figli.
Battista Mosca .......di anni 36 nato nel 1695/1707
Lucia sua moglie.....di anni 33 nata nel 1698/1710
Pietro .... filio........ di anni 7 nato nel 1724/1736
Gioseppe filio........ di anni 9 nato nel 1722/1734
Domenica filia........ di anni 4 nata nel 1727/1739
Michele Mozzanti di anni 18 (poteva essere un servo o garzone, aggregato alla famiglia, ndr)
La detta famiglia si trovava in casa di proprietà indicata come "Loco della comunità di Cento" che potrebbe essere lo stesso abitato da Antonio alcuni anni prima.
La data di questo elenco non è precisabile; stando all' età attribuita a Battista, se fosse il figlio di Antonio di cui sopra, dovrebbero essere passati 20 anni.
Ma potrebbe trattarsi invece un fratello di Antonio, abitante nell'altra proprietà del Comune di Cento, all'incirca negli stessi anni.
C15) - Occorre tenere presente che le età sono da prendersi con le molle, perchè le registrazioni fatte in quel periodo sono stranamente mescolate e confuse, le età in particolare sembrano attribuite a casaccio: varie famiglie risultavano di nuovo registrate anni dopo con età che calavano per un membro, per l'altro aumentavano e per altri ancora restavano le stesse.
Un vero guazzabuglio.
Fatta questa premessa, può darsi che il detto nucleo famigliare abbia qualche relazione con la sua genealogia.
Magda Barbieri 31.5.2007
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Qui desidero pubblicamente ringraziare la Sig.a Magda Barbieri per la cortesia e la pazienza usata nel rispondere alle mie "pressanti" richieste di notizie sui MOSCA.
Alberto Raffaele Mosca
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(A) - POSSIBILI PARENTELE CON I MOSCA IN ARGILE NEL 1700 - 1800.
A1 - Non so se ci sia stata una relazione diretta di parentela, ma posso dire che dagli "Stati d'anime" compilati dai parroci del tempo, risulta che in Argile, in una casa di campagna del quartiere Oriente, nel 1799, abitava la famiglia di ANTONIO MOSCA (48 anni [nato quindi nel 1751]), sposato con Oliva Tugnoli, e con 6 figli allora in casa, con età tra i 3 e i 18 anni; non ho annotato i loro nomi, perchè per la mia ricerca di allora non mi servivano.
La stessa famiglia era registrata anche nel 1782 e nel 1803, con componenti ed età ovviamente minori o maggiori .
Faccio notare che le età indicate dai parroci negli "Stati d'anime" erano spesso imprecise, forse perchè dichiarate a voce o ricordate a memoria).
A2 - Sulla stessa strada, nello stesso anno 1799, abitava la famiglia (di 16 persone) di GIUSEPPE SIMONI, che conviveva col fratello ANTONIO SIMONI, padre di 5 figli, di cui il maggiore, GIOVANNI, di 21 anni, sposato con LUCIA MOSCA, di 22 anni [nata quindi nel 1777], già genitori di un bambino di 1 anno (non ne ho annotato il nome). Questa coppia nel 1810 ebbe due gemelle, Teresa e Caterina, battezzate in Argile il 7 dicembre 1810.
Questi Giuseppe e Antonio Simoni contadini abitanti in campagna, pur con molti figli e casi di omonimia, non sembrano però aver relazione di parentela con altri Simoni possidenti, abitanti in paese; erano soprannominati "chitarrini" e la loro discendenza, di modesta estrazione sociale, tuttora presente in Argile, porta ancora quel soprannome.
A3 - In rilevazioni su anni successivi ho notato la presenza della famiglia Mosca, solo fino al 1803, forse perchè poi trasferita nel confinante comune di Pieve di Cento (che allora era nella Legazione di Ferrara ed è poi rimasto in provincia di Ferrara fino al 1929).
Magda Barbieri Castello d'Argile 31-12-2006
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(B) – PAOLO - LUIGI - ROSA MOSCA
B1 - Oltre al nucleo famigliare dell'Antonio Mosca già comunicato, presente in Argile nel 1799, ho rilevato:
B2 - Paolo Mosca, con moglie e 2 figli in Castello di Argile nel 1741
B3 - Luigi Mosca, padre di due giovani morti nel 1812, Maria di 19 anni e Cipriano di 13, contadini su proprietà Gozzadini.
B4 Rosa Mosca, moglie di Angelo Bolina, bottegaio in Castello, morta nel 1849 a 78 anni [nata quindi nel 1771]
Magda Barbieri mercoledì 17/01/2007
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(C)- Altre note sui MOSCA
C1 - Ho ricontrollato e confermo le ultime annotazioni che le avevo inviato sui Mosca , Luigi e Paolo, segnalati tra i miei appunti, note trascritte a suo tempo dai registri parrocchiali; salvo naturalmente qualche possibile errore, che però in questo caso non mi sembra tanto probabile.
Posso aggiungere altre annotazioni, ripescate in altro quaderno non esaminato prima, relative al secolo 1700, che però rischiano di aggiungere confusione, e le spiego il perchè.
C2 - E' registrato nel 1729 il nome di PAOLO MOSCA come padrino di Pasqua, figlia di Giuseppe "Rescha" (poi Resca) e Margherita "Ciosi" (Ziosi), da Mascarino.
E questo si può conciliare col Paolo Mosca che risulta poi residente in Argile nel 1741 con moglie e due figli, pigionante nella grande casa bracciantile di via "canonica " , di proprietà dei Padri di S. Francesco di Bologna, detta "il conventino".
C3 - E' registrato nel 1746 il nome di ANTONIO MOSCA, da Cento, come padrino per il battesimo in Argile di un neonato (di cui non ho trascritto il nome).
VEDERE NOTA (1-C3)
Questo potrebbe avere relazione con l'Antonio capofamiglia in Argile nel 1782-1799-1803, in casa di proprietà Tassinari (possidente centese entrato come tale in Argile dal 1782 circa; non improbabile che il nuovo padrone si sia portato dietro il mezzadro che già aveva lavorato per lui in altro fondo..). La presenza di un ramo centese , almeno per qualche tempo, di Mosca , è confermata anche dall'episodio dell'aggressione subita in territorio argilese da un Luigi Mosca da Cento, "servente" di un Cristoni tintore di Cento.
C4 - Ma la presenza di Mosca, in particolare a Mascarino e ad Argelato, è registrata anche all'inizio del 1700, solo che il loro cognome era registrato con formulazione ortografica diversa di volta in volta, anche quando si trattava delle stesse persone, es. Moscha, Muschi, Musghi, Musi.
C5 - Nel 1677 è citato un GIUSEPPE MUSCHI [nato intorno al 1650], da Mascarino, che porta al battesimo in Argile LUCA figlio suo e della moglie Maria Milani; lo stesso era venuto nel 1670 come padrino di un Gazzotti.
C6 - Nel 1707, da Bagno, vengono a battezzare in Argile il loro figlio GIUSEPPE, ALESSANDRO MOSCHA ed ELISABETTA RESCHA.
Notare la consuetudine di mettere l'”h” in entrambi i cognomi, scrivendo “cha” invece del corretto "ca” , errore ortografico di taluni sacerdoti o cappellani compilatori di registri, che verrà poi abbandonata.
C7 - Nel 1704 e nel 1707, da Argelato, si battezzano due figli di Matteo Trentini e MARIA MOSCHI, coppia che nel 1692 risiedeva in Argile.
- In una nota mia generica e riassuntiva, a pie' di pagina, scrissi che tra il 1700 e il 1721 avevano portato i loro figli al battesimo in Argile diverse coppie di "Moschi o Mosca-Tura", da Venezzano.
Nelle seconda metà del 1700 invece sono registrati per battesimi e morti alcuni "Muschi".
C8 - Tornando al fonte battesimale di Argile, nel 1739 venne da Argelato a battezzare il figlio Francesco, Bartolomeo Ziosi, marito di ELISABETTA MUSGHI; padrino fu GIACOMO ANTONIO MUSGHI da S. Giorgio di Piano
VEDERE NOTA (2-C8.)
C9 - La stessa coppia, da Argelato, nel 1740 ebbe un altro figlio, battezzato in Argile; il nome del padre fu scritto esattamente, ma la madre fu indicata col cognome"MUSI" ; e la madrina fu una CATERINA "MUSI", da S. Giorgio di Piano.
Sempre nel 1739, furono battezzati due gemelli, Francesco e Bartolomeo, figli di Gregorio Guarnelli (Guernelli) e DOMENICA MOSCA, di Argile.
C10 - E risulta pure un'altraDOMENICA MUSGHI, moglie di Giacomo Poluzzi, morta e sepolta in Argile a 45 anni nel 1747 [nata quindi nel 1702].
Da notare due cose:
C11) - la parentela dei Mosca o Muschi di Mascarino e Bagno,agli inizi del 1700, con i Ziosi e Resca, che si rileva in coppie e padrini sicuramente parenti;
C12)- la presenza nei secoli successivi e fino ai giorni nostri di famiglie di cognome Musghi a S. Pietro in Casale e Musi a S. Giorgio, che forse sono il frutto degli errori di trascrizione delle buonanime di sacerdoti e cappellani che si succedevano nell'incombenza burocratica di scrivere le registrazioni, poi reiterate nel tempo, ascoltando le dichiarazioni di padri e padrini quasi sempre analfabeti, che non conoscevano nè potevano controllare l'esatta grafia dei loro cognomi.
Magda Barbieri, 23 Gennaio 2007
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C13) - 1731-1743 "Stato d'anime" di Venezzano
C13a) Famiglia di Tomaso Pancaldi registrata nel 1731con moglie e figli in “Comodità di Cento”:
Tomaso Pancaldi di anni 44 nato nel 1687
Domenica moglie di anni 30 nata nel 1701
Maria Maddalena di anni 24 nata nel 1719 (probabile parente o servente)
Maria Caterina figlia di anni 14 nato nel 1717
Maria Anna figlia di anni 10 nato nel 1721
Antonio Felice figlio di anni 7 nata nel 1724
Orsola figlia di anni 4 nata nel 1727
Angiola figlia di anni 3 nata nel 1728
Rosa figlia di anni 2 nata nel 1729
C13b) Famiglia di Antonio Mosca registrata nel 1731, con moglie e figli.
Antonio Mosca.......di anni 40 nato nel 1691
Domenica moglie....di anni 32 nata nel 1699
Battista... figlio.......di anni 16 nato nel 1715
Biagio..... figlio ......di anni 9 nato nel 1722...[Jacobus 25.7.1725 PdC]
Serafino.. figlio.......di mesi 2 nato nel 1731...[Serafino 27.1.1727 PdC]
Domenica figlia.......di anni 12 nata nel 1719
Francesca figlia.......di anni 6 nata nel 1725...[Francesca.... 1720 PdC]
La intestazione indicante la proprietà dalla casa abitata riporta la scritta "Comodità di Cento" che sta per "Comunità di Cento" e significa che il fondo era del Comune di Cento, che allora aveva due piccole proprietà in Venezzano.
MIA NOTA: ANTONIO MOSCA nato all'incirca nel 1691 sposato con DOMENICA BUSI era il fratello di GIOVANNI e DOMENICO [mariti di ANNAMARIA BARBIERI].
DOMENICO è il capostipite dei MOSCA da cui discende la mia famiglia. Era il minore dei tre fratelli Mosca. Domenico sposò la vedova, con tre figli, di suo fratello maggiore Giovanni. Il fratello Antonio era già sposato con figli all'epoca della morte di Giovanni. Antonio poi risulta abitare nel 1731 a Venezzano-Mascarino frazione di Castello d'Argile dove c'era già un nucleo di Mosca fra cui altri due nuclei famigliari facenti capo a due Antonio Mosca nati entrambi nell'ultimo quarto del XVII secolo.
Dai registri della Parrocchia di S.Maria Maggiore di Pieve di Cento [PdC] la famiglia di ANTONIO MOSCA risulta invece composta solo dalla moglie DOMENICA BUSI e da tre figli: Jacobus [Biagio], Serafino e Francesca.
Ciò convalida quanto affermato al punto C15) e mi fa propendere a pensare che BATTISTA MOSCA [al punto C14)] sia stato il figlio di ANTONIO MOSCA e di DOMENICA BUSI.
E' interessante notare in questo Stato delle anime la presenza delle famiglie PANCALDI e RIMONDI. I PANCALDI li ritroveremo nella genealogia della mia famiglia MOSCA imparentati con i PAVIGNANI [Felice padre di Carolina Pancaldi 1824+1887 moglie di Cesare Pavignani 1822+1889] .
I RIMONDI invece sono la mia "ossessione" perchè in qualche modo hanno a che fare con la mia genealogia ma finora NON ho accertato una parentela diretta.
Alberto Raffaele Mosca 2.6.2007
C13c) Famiglia di Domenico Rimondi registrata nel 1731, con moglie e figli.in “Sore della Pieve”
Domenico Rimondi di anni 60 nato nel 1671
Caterina moglie di anni 40 nata nel 1691
Margherita figlia di anni 22 nato nel 1709
Domenica figlia di anni 17 nato nel 1714
Gioseppe figlio di anni 21 nato nel 1710
C14) - 1731-1743 "Stato d'anime" di Venezzano
Nello stesso,unico, registro, datato 1731-1743, in cui sono incollati con non so quale criterio fogli con stati d'anime diversi e incompleti, a volte senza data precisa, è compresa anche l'elencazione della famiglia di Battista Mosca registrata nel 1731-1743, con moglie e figli.
Battista Mosca .......di anni 36 nato nel 1695/1707
Lucia sua moglie.....di anni 33 nata nel 1698/1710
Pietro .... filio........ di anni 7 nato nel 1724/1736
Gioseppe filio........ di anni 9 nato nel 1722/1734
Domenica filia........ di anni 4 nata nel 1727/1739
Michele Mozzanti di anni 18 (poteva essere un servo o garzone, aggregato alla famiglia, ndr)
La detta famiglia si trovava in casa di proprietà indicata come "Loco della comunità di Cento" che potrebbe essere lo stesso abitato da Antonio alcuni anni prima.
La data di questo elenco non è precisabile; stando all' età attribuita a Battista, se fosse il figlio di Antonio di cui sopra, dovrebbero essere passati 20 anni.
Ma potrebbe trattarsi invece un fratello di Antonio, abitante nell'altra proprietà del Comune di Cento, all'incirca negli stessi anni.
C15) - Occorre tenere presente che le età sono da prendersi con le molle, perchè le registrazioni fatte in quel periodo sono stranamente mescolate e confuse, le età in particolare sembrano attribuite a casaccio: varie famiglie risultavano di nuovo registrate anni dopo con età che calavano per un membro, per l'altro aumentavano e per altri ancora restavano le stesse.
Un vero guazzabuglio.
Fatta questa premessa, può darsi che il detto nucleo famigliare abbia qualche relazione con la sua genealogia.
Magda Barbieri 31.5.2007