ANTONIO MOSCA pittore

Forum dedicato ai nostri parenti italiani e alla etimologia e origine dei loro cognomi.
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ANTONIO MOSCA pittore

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L'ILLUSTRAZIONE ITALIANA 30 Giugno 1913

I FRATELLI MOSCA
ALL’ESPOSIZIONI DI PARIGI E LONDRA

Sono nati tutt’e due nello stesso giorno; ma, caso strano, sono due tipi, due anime, due personalità assolutamente diverse d’indole ed attitudini.

L’uno, ANTONIO [Pieve di Cento,28.5.1870+Bologna,29.5.1951], anima d’artista, studioso ricercatore di problemi artistico-scientifici. L’altro audace ed esperto industriale. Tutt’e due però galantuomini, amati e stimati da tutti quelli che l’avvicinano.
Antonio giovanetto studiò nella scuola industriale di Cento poi venne a Bologna dove s’ascrisse all’Accademia e si perfezionò nell’arte decorativa. Ma l’impresa ove il suo ingegno si è affermato è il Trattato di prospettiva teorico-pratico-dimostrativo già premiato all’Esposizione di Milano e ultimamente a Parigi dove ottenne il Gran Prix e la medaglia d’oro.
Ma Antonio Mosca non è solo il valente maestro di prospettiva e il forte decoratore ma è anche un esperto figurista per cui deve a lui il Comitato autonomo prò feriti Montenegrini il bellissimo ritratto di Re Nicola I del Montenegro.

Anche il fratello Gaetano [leggasi PIETRO vedi nota] oltre alle varie onorificenze conseguite in Italia e in Francia, ha ultimamente ottenuto a Londra la Gran Coppa d’onore, e la costruzione dei suoi vasi vinari, per i grandi stabilimenti enologici, sono stati ovunque ammirati, per la solida costruzione e l’eleganza delle forme.

Ai valentissimi fratelli Mosca auguriamo nuovi trionfi.

da l’ILLUSTRAZIONE ITALIANA
Bologna 30 Giugno 1913

Questo articolo mi è stato cortesemente segnalato da Francesco Bianchi di Modena nipote di Pietro Mosca e qui lo ringrazio.

NOTA: Gaetano Mosca (26.4.1876+11.2.1880) era il fratellino morto da piccolo dei gemelli Antonio e Pietro. Per cui al posto di Gaetano si deve intendere PIETRO (28.5.1870+22.1.1952) fratello gemello di Antonio.

La ricerca dei dati di Gaetano è stata effettuata da me Alberto Raffaele Mosca-

Il 19 Febbraio 2007 sul sito Gruppo di Studi Pianura del Reno - Associazione per la conoscenza della storia locale e dell'ambiente naturale e sociale - sezione BIOGRAFIE - è stato pubblicato il profilo biografico del nonno, pittore ANTONIO MOSCA:
http://www.pianurareno.org/?q=taxonomy/term/68
Last edited by alberto on Thu Mar 22, 2007 8:10 pm, edited 13 times in total.
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Ricerca ritratto di Nicola I del Montenegro

Post by alberto »

Su Italia Reale mensile di Alleanza Monarchica del mese di Giugno 2005
è stato messo un annuncio a nome di Alberto Mosca nel tentativo di rintracciare il ritratto ad olio di Re Nicola I del Montenegro dipinto nel 1910/1913 dal nonno Antonio Mosca per un non meglio identificato Comitato pro-feriti montenegrini di Bologna.
Ritratto che è definito "bellissimo" dall'Illustrazione Italiana di Bologna del 30 Giugno 1913.
Nicola Petrovic Niegos del Montenegro divenne Re nel 1910 e fu il padre della Regina Elena di Savoia sposa del Re Vittorio Emanuele III.
La Regina Elena fu la prima Ispettrice della Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana dal 1911 al 1921. Fu lei la sponsor del ritratto del padre per il comitato pro-feriti montenegrini?
La Regina Elena fu quella che convinse il compatriota Pero Pocek pittore a venire in Italia a perfezionarsi nell'arte della pittura.

Oppure fu la Regina Margherita in antagonismo con la nuora per spirito nazional-patriottico a far affidare l'esecuzione del ritratto del consuocero ad Antonio Mosca?

Trattandosi di un ritratto pertinente la famiglia reale di allora mi è sembrato logico rivolgere un appello nel sito di Alleanza Monarchica.
Precedentemente mi ero rivolto alla Chiesa Russo-ortodossa di Sanremo perchè Re Nicola I li fu sepolto e successivamente sua moglie prima di essere traslati a Cettigne in anni recenti.
Cito dal sito:http://www.ortodossia-russa.net/nostre_ ... anremo.htm

"Il re Nicola I del Montenegro, in esilio in Francia sin dal 1910, morì ad Antibes nel 1921; conformemente alle sue ultime volontà fu tumulato nella cripta della piccola chiesa russa di San Remo. Nell'anno 1989, i resti della famiglia reale montenegrina furono trasferiti a Cettigne, ex capitale del Montenegro."

Nonostante il cortese interessamento del Patriarca a Sanremo non risulta traccia di questo ritratto.

L'appello successivamente è stato accolto con estrema cortesia e sollecitudine da parte del Dott. Franco Ceccarelli di Alleanza Monarchica il quale si è fatto promotore dell'iniziativa di pubblicare l'annuncio sul loro mensile Italia Reale nonostante la mia dichiarata fede repubblicana..
Non solo ma ha anche contattato l'ambasciatore del Montenegro a Roma per chiedere chiarimenti sui ritratti di questo Re che si trovano nel Museo Nazionale di Cettigne dove forse potrebbe essere finito il ritratto dipinto da Antonio Mosca..
Al Dott. Franco Ceccarelli vanno tutti i miei migliori ringraziamenti per la sua squisita cortesia e sensibilità nel raccogliere il mio appello.
Chiunque abbia notizia di questo ritratto me lo faccia sapere per cortesia:

alberto.mosca@gmail.com

A proposito di questo ritratto di Re Nicola del Montenegro (consuocero della Regina Margherita di Savoia Regina madre d'Italia all'epoca del ritratto in questione 1910 circa) si può ipotizzare che la commissione di eseguire questo ritratto sia pervenuta ad Antonio Mosca tramite Giovanni Piancastelli (1845+1926) che ebbe modo durante il suo secondo soggiorno romano di essere conosciuto e stimato dalla Regina Margherita che lo volle anche presso di sè come insegnante di disegno.
Il Piancastelli oltre che artista era collezionista e fu curatore delle raccolte d'arte del Principe Marcantonio Borghese (consuocero di Alessandro Torlonia) e primo Direttore della neo costituita Galleria di Villa Borghese a Roma acquisita dallo Stato italiano nel 1902.
Giovanni Piancastelli (1845+1926) nel 1906 si ritirò a vivere a Bologna dove acquistò in via Saragozza una palazzina dove vivono tuttora i discendenti dei suoi fratelli.

Vedi il libro di Samatha De Santi e Valentino Donati GIOVANNI PIANCASTELLI artista e collezionista edit Faenza 2001.

Antonio Mosca fu in relazione professionale e di stima con Giovanni Piancastelli da cui ebbe consulenze su quadri e opere d'arte (forse acquistate da lui o tramite lui) come documentato da alcune fotografie riportanti sul retro scritte di sua mano e anche una firma autografa.
Alberto Raffaele Mosca
Last edited by alberto on Wed May 23, 2007 6:15 pm, edited 14 times in total.
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Affreschi nella chiesa di S.Pietro a Castello d'Argile

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Chiesa parrocchiale di S.Pietro a Castello d'Argile

"Si affaccia su Piazza Gadani; è affiancata da un bel campanile, ideato e costruito da Giuseppe Brighenti tra il 1835 e il 1840.
La Chiesa è stata costruita dallo stesso Brighenti tra il 1859 e 1863.
E' di impostazione classicheggiante, con colonne in stile ionico, su pianta a croce latina, con cupola e semicatino affrescati all'interno dai pittori Cesare Mauro Trebbi di Bologna, Antonio Mosca e Francesco Fabbri di Pieve nel 1900."

dal sito del Comune di Castello d'Argile>Storia di Castello d'Argile>chiesa
parrocchiale di San Pietro:
http://www.argile.provincia.bologna.it/ ... .asp?ID=14

"Ma l'opera più importante eseguita nel 1900, "Anno Santo" per la Chiesa, fu la pittura degli affreschi nell'abside e nel "mezzocatino" soprastante, ad opera dei pirttori: Professore Cesare Mauro Trebbi di Bologna e Antonio Mosca e Francesco Fabbri di Pieve [di Cento] "quanto alla decorazione e all'ornato". A riferire fu lo stesso Don Giordani in una memoria scritta, rimasta in archivio, che fa chiarezza sugli autori delle opere realizzate, e rimasti finora sconosciuti. E' certo quindi che il Trebbi dipinse per la chiesa d'Argile, non la pala di altare (come finora erroneamente era stato scritto), ma gli affreschi sulla vita di S.Pietro soprastanti.
Il Trebbi era noto e lodato come "figurista affrescante geniale e fecondo nelle composizioni storico-religiose di vasto respiro"., Tra le sue opere, oltre agli affreschi in Argile, sono ricordati quelle delle chiese di Finale Emilia, S.Maria di Galliera, S.Agata bolognese, S.Pietro di Bologna (cappella di S.Anna) e nel castello della Giovannina (Fasti di Giovanni II Bentivoglio) commissionato quest'ultimo dal Rubbiani quando ne fece il restauro a fine '800.
Notizie sul Trebbi si trovano nel testo di Anna Maria Comanducci: "Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei" vol.IV MIlano 1962 pag.1956
Il Trebbi nacque a Bologna nel 1847 e morì nel 1931.
Informazioni sul Trebbi fornite dalla Dott. Rossella Ariuli.

Francesco Fabbri (1876+1962) nato a Pieve di Cento
, decoratore molto apprezzato a quel tempo, era fratello maggiore e maestro di Remo Fabbri, pittore di notevole personalità e vasta produzione artistica di ottimo livello.
Vedi "Remo Fabbri 1890+1977" a cura di Micaela Lipparini, Pieve di Cento, 1993.

Dal libro di Magda Barbieri: "La terra e la gente di Castello d'Argile" vol.II 1997 Magda Barbieri
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Mie annotazioni:
a Castello d'Argile in provincia di Bologna nacque nel 1843 Leonilde Pavignani futura suocera del pittore Antonio Mosca e mia bisnonna paterna. I Pavignani e gli Stanzani erano imparentati con i Mastellari e i Simoni.

Francesco Fabbri, qualificato come decoratore, fu il testimone di nozze di Antonio Mosca (con Amedea Stanzani), qualificato come pittore, il 10 Luglio 1901 a Bologna.
Francesco era il fratello maggiore di Remo Fabbri anch'egli pittore e ceramista che aderì al movimento "futurista" di Marinetti.
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Per ulteriori notizie vedere MASTELLARI in questo Forum
Last edited by alberto on Fri Apr 20, 2007 5:51 pm, edited 13 times in total.
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Accademia di Belle Arti di Bologna

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ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA
Fondata nel 1719 dal Generale Luigi Ferdinando Marsili col nome di Clementina, in onore del Papa Clemente XI, ebbe sede in Palazzo Poggi (*), collegata alla Accademia delle Scienze, e fu poi trasferita nell'attuale sede nel 1803-1804, ex Noviziato dei Gesuiti: Collegio Ancarano e Chiesa di S.Ignazio (trasformata in aula magna nel 1805)." Era contigua alla Pinacoteca Nazionale.

Accademia di Belle Arti
Via delle Belle Arti, 54
40126 Bologna Italia
centralino:+39-051-4226411
fax: +39-051-253032

tratto dal sito:www.accademiabelleartibologna.it

"Antonio Mosca dopo aver frequentato la Scuola Industriale di Cento frequentò a Bologna l'Accademia di Belle Arti" da l'Illustrazione Italiana del 30 Giugno 1913.
Probabilmente conseguì il Diploma nel 1888 circa. Ho fatto domanda al Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bologna Mauro Mazzali con e-mail del 2.7.2005 per ottenere il Diploma del nonno Antonio Mosca.
Attendo risposta.
Last edited by alberto on Wed Apr 11, 2007 10:22 pm, edited 1 time in total.
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Accademia di Belle Arti di Bologna

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11 Luglio 2005

La Prof.ssa Fabia Farneti dell'Archivio storico della Accademia di Belle Arti di Bologna, da me interpellata, mi comunica telefonicamente che:

"Antonio Mosca risulta avere frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bologna nel I CORSO COMUNE dell'anno accademico 1894/1895, e interruppe la frequenza del II CORSO COMUNE dell'anno accademico 1895/1896 tralasciando gli studi e abbandonando l'Accademia senza conseguire il Diploma".

Ringrazio la Prof.ssa Farneti (tel.051-6447263) per aver esaudito la mia richiesta del 2 Luglio 2005 rivolta via e-mail alla Direzione dell'Accademia con risposta telefonica del 6.7.2005 della prof.ssa Eleonora Frattarolo responsabile del Gabinetto delle Stampe dell'Accademia di Belle Arti di Bologna che a sua volta mi indirizzò a Lei. Nessun lavoro di Antonio Mosca risulta essere conservato presso quelle istituzioni dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.

I cinque ritratti di parenti (i genitori, il fratello Pietro, la cognata Adele e la zia paterna Carola o forse meglio Elisabetta) sono stati eseguiti da Antonio Mosca tra il 1891 e il 1895 nel periodo coincidente con la sua breve frequentazione dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. Per la precisione solo il ritratto del fratello gemello Pietro è datato 1891 quindi tre anni prima della iscrizione di Antonio Mosca all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Mentre gli altri quattro ritratti sono datati 1895 e si collocano quindi nel periodo di frequentazione dell'Accademia interrotta nel 1896.

"A partire dalla prima metà dell'Ottocento, la fotografia aveva condizionato fortemente la pittura realista: i pittori infatti la usarono "come mezzo ausiliario per cercare di cogliere l'apparenza della realtà (Linda Nochlin, IL REALISMO DELLA PITTURA EUROPEA DEL XIX SECOLO, Torino, Einaudi, 1989, pag.24)". Citazione presa da pag.45 del libro GIOVANNI PIANCASTELLI artista e collezionista di Samantha De Santi e Valentino Donati edizioni Faenza 2001.
Last edited by alberto on Sat Jun 09, 2007 7:40 pm, edited 3 times in total.
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Note circa l'affresco della Chiesa di Castel d'Argile

Post by alberto »

Riguardo al pittore Antonio Mosca purtroppo non ho molto da aggiungere oltre a ciò che lei già sa.
Preciso che l'informazione sull'affresco del "mezzocatino" realizzato nella chiesa di Argile da Cesare Mauro Trebbi, Antonio Mosca e Francesco Fabbri io l'ho desunta solo da una annotazione sul "Chronicon"
(una sorta di diario che i parroci tenevano) del parroco del tempo, don Raffaele Giordani.
Nella nota parrocchiale era precisato che le "figure" erano opera di Cesare Mauro Trebbi, mentre gli altri due si erano occupati della "decorazione e dell'ornato".
Pur avendolo cercato, non ho trovato altro atto o documento attestante ordinazioni o pagamenti per il loro lavoro, nè riferimenti utili sul Repertorio o inventario dell'archivio parrocchiale di Argile .
Può darsi che in qualche scatolone del detto archivio qualcos'altro ci sia.
Bisognerebbe fare una ricerca specifica che richiederebbe molto tempo e il permesso del Parroco.

Magda Barbieri 31.12.2006
autrice del libro
"La terra e le genti di Castel d'Argile" Vol.II ediz.1997 SIACA Ferrara
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Notizie sull'attività di Antonio Mosca pittore

Post by alberto »

a) - Antonio Mosca, nell'anno 1894 venne ammesso al Corso di "Disegno di Ornato" e di "Disegno di Prospettiva", presso la Regia Accademia di Belle Arti di Bologna specializzandosi nella ritrattistica. Nello stesso anno il Consiglio Comunale di Pieve lo gratificò con un sussidio proveniente dal Pio Legato Melloni, già destinato a Giuseppe Zacchini, che in quel periodo si trovava sotto le armi.

MIA NOTA:
Giuseppe Zacchini [(1872+1944) scultore, formatosi alla Accademia di Belle Arti di Firenze dove lavorò anche alle dipendenze della Richard Ginori. Suo il bronzo del Capitano (9° Bersaglieri) Alfonso Riguzzi (Pieve di Cento, 5.4.1861 + Palermo, 23.2.1903), eroe di Macallè (1896), posto sulla facciata del Municipio di Pieve di cento - molte sue opere sono conservate nel Museo Civico di Pieve di Cento], Antonio Mosca nacque il 27 Maggio 1870 in "casa Riguzzi" a Pieve di Cento.

b) Per l'alto profitto del primo anno scolastico (1894-95) gli fu conferita la "Medaglia nella figura" (altra analogia con l'argilese Filippo Mastellari [parente dei suoi suoceri Stanzani-Pavignani n.d.r.] ....)

c) Antonio Mosca nel 1924 eseguì l'ornamento della nicchia architettonica del quadrante dell'orologio collocato sulla facciata del Municipio. Fu incarito dal Podestà che aveva deliberato di far inserire nell'ornato il fascio littorio simbolo del regime.
In occasione del ripristino dell'ornato , il quadrante venne illuminato con un faro elettrico per la visione notturna, in sostituzione del vecchio impianto funzionante a gas (notizia che verrà pubblicata da Scagliarini nel contesto di una storia de "L'orologio Pubblico di Pieve di Cento" in attesa di stampa.

fonte a-b-c-): Magda Barbieri - da Antonio Scagliarini - 6.4.2007
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Notizie sull'attività di Antonio Mosca pittore

Post by alberto »

ANTONIO MOSCA
Tratto da “L’Orologio Pubblico di Pieve di Cento” di Antonio Scagliarini
ANNO 1924
Il Podestà delibera di far ridipingere la nicchia architettonica del quadrante dell’Orologio di Piazza, con inserimento del fascio littorio quale simbolo del vigente regime. L’ornamento viene esguito dal pittore pievese Antonio Mosca.
In occasione del ripristino dell’ornato, il quadrante viene illuminato con un faro elettrico per la visione notturna, in sostituzione del vecchio impianto funzionante a gas.

MOSCA ANTONIO (pieve 1870 Bologna 19…) era nato il 27 Maggio 1870 dal “terziario” Giovanni e da Maria Parmeggiani, nel 1894 venne ammesso al corso di “Disegno di Ornato” e di “Disegno di Prospettiva” presso la Regia Accademia di Belle Arti di Bologna specializzandosi nella ritrattistica.Nello stesso anno 1894 il Consiglio Comunale di Pieve lo gratificò del sussidio proveniente dal Pio Legato Melloni già destinato a Giuseppe Zacchini, ma per il solo periodo in cui Zacchini si trova sotto le armi. (1)
Per l’alto profitto del primo anno scolastico (1894-95) gli fu conferita la “Medaglia nella Figura”. La sua successiva apprezzata attività di figura umana lo portò anche ad affrescare diverse chiese della zona, Dopo il trasferimento a S.Pietro in Casale con la famiglia, avvenuto nel 1890 (2), prese definitivamente la residenza a Bologna nel 1901, dove più tardi morì.

per la cortesia di Vanda Mosca 7.5.2007

MIE OSSERVAZIONI:
(1) alla luce di questa notizia si capisce perchè Antonio Mosca interruppe di frequentare l'Accademia di Belle Arti a metà del corso del 1896, cioè esattamente un anno e mezzo dopo dalla sua iscrizione nel 1894. Forse il tempo della "ferma militare" dello Zacchini?
Venendo a mancare il sussidio destinato a Giuseppe Zacchini evidentemente non potè mantenersi agli studi ma dovette darsi da fare per gudagnarsi di che vivere..

(2) la notizia del trasferimento di Antonio e famiglia a S.Pietro in Casale nel 1890 finora non è documentata anche se sicuramente aderente alla realtà.
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BCER AGGIORNAMENTO SCHEDA N. 403 DEL PITTORE ANTONIO MOSCA

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lunedì 4 giugno 2007 13.01

Gent.mo Sig. Mosca,
come può vedere ho provveduto ad inoltrare il suo messaggio alla società
CRC che organizza, per conto dell’IBACN, le attività di catalogazione che
producono le schede biografiche alle quali fa riferimento.

Riteniamo preziose queste forme di aggiornamento dati: infatti le sue
segnalazioni consentiranno un completamento delle informazioni relative
al pittore Antonio Mosca. Nel giro di alcuni giorni sarà completata la scheda
biografica con questi nuovi elementi.

Nel ringraziarla per la collaborazione le porgo distinti saluti

Patrizia Tamassia
_______________________________
Servizio Musei
Istituto Beni Artistici Culturali Naturali
Regione Emilia-Romagna
Via Galliera 21, 40121
Tel. 051 217461 Fax 051 232599
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