MOSCA in quel di Venezzano-Mascarino di Castello d'Argile

Forum dedicato ai nostri parenti italiani e alla etimologia e origine dei loro cognomi.
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MOSCA in quel di Venezzano-Mascarino di Castello d'Argile

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Tutte le notizie di seguito pubblicate sono state fornite personalmente dalla Signora MAGDA BARBIERI di Castello d'Argile autrice del libro "LA TERRA E LA GENTE DI CASTELLO D'ARGILE" vol. I e II ediz. SIACA 1997.
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Qui desidero pubblicamente ringraziare la Sig.a Magda Barbieri per la cortesia e la pazienza usata nel rispondere alle mie "pressanti" richieste di notizie sui MOSCA.
Alberto Raffaele Mosca
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(A) - POSSIBILI PARENTELE CON I MOSCA IN ARGILE NEL 1700 - 1800.

A1 - Non so se ci sia stata una relazione diretta di parentela, ma posso dire che dagli "Stati d'anime" compilati dai parroci del tempo, risulta che in Argile, in una casa di campagna del quartiere Oriente, nel 1799, abitava la famiglia di ANTONIO MOSCA (48 anni [nato quindi nel 1751]), sposato con Oliva Tugnoli, e con 6 figli allora in casa, con età tra i 3 e i 18 anni; non ho annotato i loro nomi, perchè per la mia ricerca di allora non mi servivano.
La stessa famiglia era registrata anche nel 1782 e nel 1803, con componenti ed età ovviamente minori o maggiori .
Faccio notare che le età indicate dai parroci negli "Stati d'anime" erano spesso imprecise, forse perchè dichiarate a voce o ricordate a memoria).

A2 - Sulla stessa strada, nello stesso anno 1799, abitava la famiglia (di 16 persone) di GIUSEPPE SIMONI, che conviveva col fratello ANTONIO SIMONI, padre di 5 figli, di cui il maggiore, GIOVANNI, di 21 anni, sposato con LUCIA MOSCA, di 22 anni [nata quindi nel 1777], già genitori di un bambino di 1 anno (non ne ho annotato il nome). Questa coppia nel 1810 ebbe due gemelle, Teresa e Caterina, battezzate in Argile il 7 dicembre 1810.
Questi Giuseppe e Antonio Simoni contadini abitanti in campagna, pur con molti figli e casi di omonimia, non sembrano però aver relazione di parentela con altri Simoni possidenti, abitanti in paese; erano soprannominati "chitarrini" e la loro discendenza, di modesta estrazione sociale, tuttora presente in Argile, porta ancora quel soprannome.

A3 - In rilevazioni su anni successivi ho notato la presenza della famiglia Mosca, solo fino al 1803, forse perchè poi trasferita nel confinante comune di Pieve di Cento (che allora era nella Legazione di Ferrara ed è poi rimasto in provincia di Ferrara fino al 1929).

Magda Barbieri Castello d'Argile 31-12-2006
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(B) – PAOLO - LUIGI - ROSA MOSCA

B1 - Oltre al nucleo famigliare dell'Antonio Mosca già comunicato, presente in Argile nel 1799, ho rilevato:
B2 - Paolo Mosca, con moglie e 2 figli in Castello di Argile nel 1741
B3 - Luigi Mosca, padre di due giovani morti nel 1812, Maria di 19 anni e Cipriano di 13, contadini su proprietà Gozzadini.
B4 Rosa Mosca, moglie di Angelo Bolina, bottegaio in Castello, morta nel 1849 a 78 anni [nata quindi nel 1771]

Magda Barbieri mercoledì 17/01/2007
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(C)- Altre note sui MOSCA

C1 - Ho ricontrollato e confermo le ultime annotazioni che le avevo inviato sui Mosca , Luigi e Paolo, segnalati tra i miei appunti, note trascritte a suo tempo dai registri parrocchiali; salvo naturalmente qualche possibile errore, che però in questo caso non mi sembra tanto probabile.
Posso aggiungere altre annotazioni, ripescate in altro quaderno non esaminato prima, relative al secolo 1700, che però rischiano di aggiungere confusione, e le spiego il perchè.

C2 - E' registrato nel 1729 il nome di PAOLO MOSCA come padrino di Pasqua, figlia di Giuseppe "Rescha" (poi Resca) e Margherita "Ciosi" (Ziosi), da Mascarino.
E questo si può conciliare col Paolo Mosca che risulta poi residente in Argile nel 1741 con moglie e due figli, pigionante nella grande casa bracciantile di via "canonica " , di proprietà dei Padri di S. Francesco di Bologna, detta "il conventino".

C3 - E' registrato nel 1746 il nome di ANTONIO MOSCA, da Cento, come padrino per il battesimo in Argile di un neonato (di cui non ho trascritto il nome).

VEDERE NOTA (1-C3)
Questo potrebbe avere relazione con l'Antonio capofamiglia in Argile nel 1782-1799-1803, in casa di proprietà Tassinari (possidente centese entrato come tale in Argile dal 1782 circa; non improbabile che il nuovo padrone si sia portato dietro il mezzadro che già aveva lavorato per lui in altro fondo..). La presenza di un ramo centese , almeno per qualche tempo, di Mosca , è confermata anche dall'episodio dell'aggressione subita in territorio argilese da un Luigi Mosca da Cento, "servente" di un Cristoni tintore di Cento.

C4 - Ma la presenza di Mosca, in particolare a Mascarino e ad Argelato, è registrata anche all'inizio del 1700, solo che il loro cognome era registrato con formulazione ortografica diversa di volta in volta, anche quando si trattava delle stesse persone, es. Moscha, Muschi, Musghi, Musi.


C5 - Nel 1677 è citato un GIUSEPPE MUSCHI [nato intorno al 1650], da Mascarino, che porta al battesimo in Argile LUCA figlio suo e della moglie Maria Milani; lo stesso era venuto nel 1670 come padrino di un Gazzotti.

C6 - Nel 1707, da Bagno, vengono a battezzare in Argile il loro figlio GIUSEPPE, ALESSANDRO MOSCHA ed ELISABETTA RESCHA.
Notare la consuetudine di mettere l'”h” in entrambi i cognomi, scrivendo “cha” invece del corretto "ca” , errore ortografico di taluni sacerdoti o cappellani compilatori di registri, che verrà poi abbandonata.

C7 - Nel 1704 e nel 1707, da Argelato, si battezzano due figli di Matteo Trentini e MARIA MOSCHI, coppia che nel 1692 risiedeva in Argile.

- In una nota mia generica e riassuntiva, a pie' di pagina, scrissi che tra il 1700 e il 1721 avevano portato i loro figli al battesimo in Argile diverse coppie di "Moschi o Mosca-Tura", da Venezzano.
Nelle seconda metà del 1700 invece sono registrati per battesimi e morti alcuni "Muschi".

C8 - Tornando al fonte battesimale di Argile, nel 1739 venne da Argelato a battezzare il figlio Francesco, Bartolomeo Ziosi, marito di ELISABETTA MUSGHI; padrino fu GIACOMO ANTONIO MUSGHI da S. Giorgio di Piano

VEDERE NOTA (2-C8.)

C9 - La stessa coppia, da Argelato, nel 1740 ebbe un altro figlio, battezzato in Argile; il nome del padre fu scritto esattamente, ma la madre fu indicata col cognome"MUSI" ; e la madrina fu una CATERINA "MUSI", da S. Giorgio di Piano.
Sempre nel 1739, furono battezzati due gemelli, Francesco e Bartolomeo, figli di Gregorio Guarnelli (Guernelli) e DOMENICA MOSCA, di Argile.

C10 - E risulta pure un'altraDOMENICA MUSGHI, moglie di Giacomo Poluzzi, morta e sepolta in Argile a 45 anni nel 1747 [nata quindi nel 1702].

Da notare due cose:
C11) - la parentela dei Mosca o Muschi di Mascarino e Bagno,agli inizi del 1700, con i Ziosi e Resca, che si rileva in coppie e padrini sicuramente parenti;

C12)- la presenza nei secoli successivi e fino ai giorni nostri di famiglie di cognome Musghi a S. Pietro in Casale e Musi a S. Giorgio, che forse sono il frutto degli errori di trascrizione delle buonanime di sacerdoti e cappellani che si succedevano nell'incombenza burocratica di scrivere le registrazioni, poi reiterate nel tempo, ascoltando le dichiarazioni di padri e padrini quasi sempre analfabeti, che non conoscevano nè potevano controllare l'esatta grafia dei loro cognomi.


Magda Barbieri, 23 Gennaio 2007
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C13) - 1731-1743 "Stato d'anime" di Venezzano


C13a) Famiglia di Tomaso Pancaldi registrata nel 1731con moglie e figli in “Comodità di Cento”:
Tomaso Pancaldi di anni 44 nato nel 1687
Domenica moglie di anni 30 nata nel 1701
Maria Maddalena di anni 24 nata nel 1719 (probabile parente o servente)
Maria Caterina figlia di anni 14 nato nel 1717
Maria Anna figlia di anni 10 nato nel 1721
Antonio Felice figlio di anni 7 nata nel 1724
Orsola figlia di anni 4 nata nel 1727
Angiola figlia di anni 3 nata nel 1728
Rosa figlia di anni 2 nata nel 1729

C13b) Famiglia di Antonio Mosca registrata nel 1731, con moglie e figli.


Antonio Mosca.......di anni 40 nato nel 1691
Domenica moglie....di anni 32 nata nel 1699
Battista... figlio.......di anni 16 nato nel 1715
Biagio..... figlio ......di anni 9 nato nel 1722...[Jacobus 25.7.1725 PdC]
Serafino.. figlio.......di mesi 2 nato nel 1731...[Serafino 27.1.1727 PdC]
Domenica figlia.......di anni 12 nata nel 1719
Francesca figlia.......di anni 6 nata nel 1725...[Francesca.... 1720 PdC]

La intestazione indicante la proprietà dalla casa abitata riporta la scritta "Comodità di Cento" che sta per "Comunità di Cento" e significa che il fondo era del Comune di Cento, che allora aveva due piccole proprietà in Venezzano.

MIA NOTA: ANTONIO MOSCA nato all'incirca nel 1691 sposato con DOMENICA BUSI era il fratello di GIOVANNI e DOMENICO [mariti di ANNAMARIA BARBIERI].
DOMENICO è il capostipite dei MOSCA da cui discende la mia famiglia. Era il minore dei tre fratelli Mosca. Domenico sposò la vedova, con tre figli, di suo fratello maggiore Giovanni. Il fratello Antonio era già sposato con figli all'epoca della morte di Giovanni. Antonio poi risulta abitare nel 1731 a Venezzano-Mascarino frazione di Castello d'Argile dove c'era già un nucleo di Mosca fra cui altri due nuclei famigliari facenti capo a due Antonio Mosca nati entrambi nell'ultimo quarto del XVII secolo.
Dai registri della Parrocchia di S.Maria Maggiore di Pieve di Cento [PdC] la famiglia di ANTONIO MOSCA risulta invece composta solo dalla moglie DOMENICA BUSI e da tre figli: Jacobus [Biagio], Serafino e Francesca.
Ciò convalida quanto affermato al punto C15) e mi fa propendere a pensare che BATTISTA MOSCA [al punto C14)] sia stato il figlio di ANTONIO MOSCA e di DOMENICA BUSI.

E' interessante notare in questo Stato delle anime la presenza delle famiglie PANCALDI e RIMONDI. I PANCALDI li ritroveremo nella genealogia della mia famiglia MOSCA imparentati con i PAVIGNANI [Felice padre di Carolina Pancaldi 1824+1887 moglie di Cesare Pavignani 1822+1889] .
I RIMONDI invece sono la mia "ossessione" perchè in qualche modo hanno a che fare con la mia genealogia ma finora NON ho accertato una parentela diretta.
Alberto Raffaele Mosca 2.6.2007

C13c) Famiglia di Domenico Rimondi registrata nel 1731, con moglie e figli.in “Sore della Pieve”
Domenico Rimondi di anni 60 nato nel 1671
Caterina moglie di anni 40 nata nel 1691
Margherita figlia di anni 22 nato nel 1709
Domenica figlia di anni 17 nato nel 1714
Gioseppe figlio di anni 21 nato nel 1710

C14) - 1731-1743 "Stato d'anime" di Venezzano

Nello stesso,unico, registro, datato 1731-1743, in cui sono incollati con non so quale criterio fogli con stati d'anime diversi e incompleti, a volte senza data precisa, è compresa anche l'elencazione della famiglia di Battista Mosca registrata nel 1731-1743, con moglie e figli.

Battista Mosca .......di anni 36 nato nel 1695/1707
Lucia sua moglie.....di anni 33 nata nel 1698/1710
Pietro .... filio........ di anni 7 nato nel 1724/1736
Gioseppe filio........ di anni 9 nato nel 1722/1734
Domenica filia........ di anni 4 nata nel 1727/1739
Michele Mozzanti di anni 18 (poteva essere un servo o garzone, aggregato alla famiglia, ndr)

La detta famiglia si trovava in casa di proprietà indicata come "Loco della comunità di Cento" che potrebbe essere lo stesso abitato da Antonio alcuni anni prima.
La data di questo elenco non è precisabile; stando all' età attribuita a Battista, se fosse il figlio di Antonio di cui sopra, dovrebbero essere passati 20 anni.

Ma potrebbe trattarsi invece un fratello di Antonio, abitante nell'altra proprietà del Comune di Cento, all'incirca negli stessi anni.

C15) - Occorre tenere presente che le età sono da prendersi con le molle, perchè le registrazioni fatte in quel periodo sono stranamente mescolate e confuse, le età in particolare sembrano attribuite a casaccio: varie famiglie risultavano di nuovo registrate anni dopo con età che calavano per un membro, per l'altro aumentavano e per altri ancora restavano le stesse.
Un vero guazzabuglio.

Fatta questa premessa, può darsi che il detto nucleo famigliare abbia qualche relazione con la sua genealogia.

Magda Barbieri 31.5.2007
Last edited by alberto on Fri Jun 15, 2007 1:13 pm, edited 33 times in total.
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MIE CONSIDERAZIONI

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NOTA (1-C3)

Questo Antonio Mosca potrebbe benissimo essere uno dei tre figli, Antonio (1714), Giuseppe (1716) e Maria (1719), che Anna Maria Barbieri ebbe in prime nozze da Giovanni Moscha.

ANTONIO MOSCHA nato il 7 Luglio 1714 a Pieve di Cento è il primo di tutti i Mosca della mia genealogia a risultare nel registro dei battezzati in quel di Pieve di Cento.

Anna Maria Barbieri rimasta vedova, si risposò tra il 1720 e il 1724 con Domenico Moscha, fratello del defunto Giovanni, ed ebbe altri quattro figli fra cui Pietro Mosca nato nel 1732 da cui discende il mio ramo genealogico. La prima figlia di questo secondo matrimonio era Lucia nata nel 1725. seguita da Elisabetta 1727, Rosa Maria 1729 e infine Pietro 1732.

NOTA (2-C8.)
Peccato che questa Elisabetta nata nel 1727 non coincida per evidenti motivi di età con quella "ELISABETTA MUSGHI sposata con Bartolomeo Ziosi che nel 1739 porta il figlio Francesco a battezzare a Argile.

NOTA GENERALE.
Tutti gli altri dati segnalati per il momento non trovano relazione documentata con i MOSCA della nostra genealogia anche se sicuramente erano strettamente imparentati tra di loro.

Alberto Raffaele Mosca

Fonte dei dati: genealogia dei Mosca di Pieve di Cento di Vanda Mosca
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VENEZZANO - MASCARINO - ASIA etimologia dei toponimi

Post by alberto »

VENEZZANO (-Mascarino) frazione di Castello d'Argile

Per la frazione VENEZZANO, detta anche MASCARINO, diciamo subito che occorre mettere da parte per il momento il secondo nome o soprannome popolare, venuto alla luce solo alla fine del 1300.
E occorre parlare prima del nome storico, più antico, il primo registrato sui documenti; nome che gli esperti o studiosi in materia toponomastica sono concordi nel collocare tra quelli di origine fondiaria romana.
Secondo questi esperti la denominazione deriverebbe da "VENETIUS", nome di un possibile possidente romano residente nel luogo. Il vocabolo avrebbe poi subito alterazioni successive, forse dapprima in "VENETIANUS" poi in "Veneçano" documentato nel 1100-1200, quindi VENEZANO, notato spesso tra 1300 e 1500, per finire italianizzato stabilmente in VENEZZANO, documentato dal 1500 ai giorni nostri.
[Tra il 1462 e 1479 la comunità di Venezzano (già citata anticamente come Venegiano o Veneçano e con propria chiesa di S. Maria) venne separata dal comune di Argelata, acquisendo una sua autonomia di Comune, pur nell'ambito del Vicariato di Castello d'Argile.]
Anche se nessuno ha mai trovato traccia di quell'ipotetico "VENETIUS" (ma sarà mai possibile trovarla?) si può ritenere attendibile la sua presenza.....
Non possiamo però fare a meno di accennare ad un'altra possibilità che viene in mente analizzando la radice del nome Venezzano, che è la stessa del verbo latino "venare" (che significa cacciare) e del nome francese "venaison", che significa cacciagione e si pronuncia "venezon".
Non ci sembra troppo azzardato pensare che questa parte di territorio, tra un'ansa e l'altra di Reno, possa essere stato in qualche periodo della sua storia particolarmente boscoso e ricco di cacciagione; e il termine "venesano" in uso nel 1100 potrebbe essere sì l'evoluzione di un latino VENETIANUS, o VENEGIANUS, ma anche - chi lo sa? - di un gallico celtico Venezon.

libro "La terra e la gente di Castello d'Argile" Magda Barbieri vol 1° 1997 pag. 21 toponimi VENEZZANO e MASCARINO


"conservando una giurisdizione particolare essendo compresa [Avignone nel 1300] nel contado "VENASSINO", rimasto di proprietà della Chiesa di Roma (fino al 1791)"

A pag. 25 della "Strenna storica bolognese - L'importante famiglia DA ARGILE venuta dal contado bolognese" di Magda Barbieri Anno LVI - 2006 a cura del Comitato per Bologna storica e artistica.
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MASCARINO (-Venezzano) frazione di Castello d'Argile

Un cenno a parte va dedicato alla particolare vicenda della frazione di “Venezzano” che si porta dietro da secoli la seconda denominazione di “Mascarino”.
......
Sempre nell’estimo del 1385 abbiamo rilevato per la prima volta il toponimo “MASCARINO” come denominazione di un “loco” che appare contiguo a quello chiamato “VENEZANO”.

Pochi anni dopo, nel 1408, la chiesa locale citata come esistente fin dal 1300 con la denominazione di “S.Maria di Venezano” veniva chiamata “S.Maria di Mascarino”.

Questa seconda denominzazione fu poi di sempre più largo uso da sola o associata alla prima, sia per indicare la chiesa che per indicare il luogo o la comunità: “Venezano alias Mascarino” o viceversa.

L’origine della seconda denominazione, di uso più popolare, è ancora oggi incerta nonostante le ricerche fatte. Deriva probabilmente dalla presenza di un possidente importante che beneficiò la chiesa locale nel corso del 1300 o costruì un’imponente dimora signorile o Palazzo con “serraglio” sul bivio formato dalla via Primaria e dalla via “Botteghe del Re”.

Poteva trattarsi della famiglia dei MASCHERINI (esistenti nel 1300 a Bologna) o di quella dei MASCARI (nucleo residente in Bologna e altro residente in S.Giovanni in Persicelo).

E’ certo che un “Bettinuzzo” MASCARI (figlio di Budriolo Mascari) fu Vicario in Argile (con giurisdizione anche su Venezzano) nel 1389 e i suoi discendenti nel corso del 1400 assunsero la doppia denominazione di “BUDRIOLI MASCARI”.

Nel 1500 e 1600 gli eredi mantennero il solo cognome Budrioli e furono a lungo possidenti nella zona fra Argile e Pieve, dove costruirono una grande villa con fossato intorno detta ancora oggi “Budriola” come la via adiacente.

Pag. III
Libro “La gente e la terra di Castel d’Argile” Magda Barbieri vol.II 1997
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VI. I Ghetti - "L’Editto sopra gli Ebrei" - I "casi di oblazione"
....i [ghetti] più piccoli, di una sola contrada coi due portoni agli sbocchi (Lugo, Carpi, Urbino).
Gemma Voli 1961
http://www.morasha.it/ebrei_italia/index.html
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ASIA
frazione di S.Pietro in Casale

ASIA, detto anticamente "ASIGLIA", potrebbe derivare da una "gens Asilia" presente in epoca romana; ma presenta anche una curiosa somiglianza e assonanza con il francese "asile" che si legge "asil" e significa asilo, luogo di rifugio, ospizio o oasi.

libro "La terra e la gente di Castello d'Argile" Magda Barbieri vol 1° 1997 pag. 22 toponimo ASIA


V) continuano le persecuzioni
Gli Ebrei di Bologna, città che dal 1506 fa parte dello Stato pontificio, passano allora nel vicino territorio degli Estensi; e siccome la bolla di papa Pio V ordinava anche la distruzione di tutto ciò che potesse ricordare l’esistenza di una Comunità ebraica, compresi i cimiteri, gli Ebrei di Bologna abbandonano la città portando seco anche i loro morti, che seppelliscono nel cimitero di Pieve di Cento. Dell’antico cimitero ebraico bolognese sono stati ritrovati quattro cippi, che si trovano ora al Museo Civico.
Gemma Volli 1961
http://www.morasha.it/ebrei_italia/index.html
Last edited by alberto on Mon Apr 23, 2007 4:45 pm, edited 7 times in total.
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MIE CONSIDERAZIONI sul toponimo MASCARINO

Post by alberto »

MIE CONSIDERAZIONI:

Per quanto riguarda il toponimo MASCARINO mi sembra evidente la sua derivazione dal nome di gente in quella località stanziatasi verso la fine del XIV secolo (secondo le fonti citate).

Potrebbe darsi che in un primo tempo lo stanziamento di "clan" di MUSIH, MASCA, MOSCHA ecc., colà chiamati a disboscare o meglio bonificare l'area (*) abbia dato luogo a un piccolo borgo (o ghetto?) sommariamente protetto (o chiuso?) da una palizzata e un fossato (sull'esempio stesso del più grande castro di Argile) e successivamente trasformato in proprietà privata [Palazzo con serraglio] per l'emergere di una di queste famiglie su tutte le altre (**).

(*) come suggerisce anche il toponimo "RUNCHI" o "RONCHI" che sta a sgnificare "terreno dissodato" nel senso di bonificato dopo il taglio di un bosco per renderlo atto alla coltivazione.
Analoga vicenda toccata alla "Silva Fullicia" in quel di Chivasso in Piemonte
intorno alla metà del XV secolo (***).

(**) Nel 1500 e 1600 gli eredi [Budrioli-Mascari] mantennero il solo cognome Budrioli e furono a lungo possidenti nella zona fra Argile e Pieve, dove costruirono una grande villa (1) con fossato intorno detta ancora oggi “Budriola” come la via adiacente.
Pag. III Libro “La gente e la terra di Castel d’Argile” Magda Barbieri vol.II 1997

(1) La più antica e importante villa signorile di MASCARINO in una foto del 1974, prima della demolizione. Sorgeva sul bivio centrale della località e fu sempre proprietà dei maggiori possidenti "esterni" succedutisi nel tempo. Forse dei MASCARI (o MASCARINI) nel 1300, dei Fabbri nel 1600 ecc. Ora al suo posto sorge un palazzo condominiale.
Pag. 389 fotografia
Libro “La gente e la terra di Castel d’Argile” Magda Barbieri vol.II 1997

(***) vedere in questo Forum -->Congetture sulla origine e diffusione del cognome MOSCA -->Diffusione del cognome MOSCA -->Frazione MOSCHE località Chivasso in provincia di Torino


Alberto Raffaele Mosca
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