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GIOVANNI PIANCASTELLI (1845+1926) pittore

Posted: Mon Jan 15, 2007 8:34 pm
by alberto
GIOVANNI PIANCASTELLI nacque a Castel Bolognese il 14 Settembre 1845. La sua era una famiglia di origini modeste: il padre Pasquale era "canapino" e la madre Domenica Raccagni era "tessitrice". Quando Giovanni ancora bambino dimostrò talento artistico, il padre, vedendo fallite le sue aspettative di fare del figlio un bravo artigiano, lo affidò agli insegnamenti di padre Federico Bandiera da Palestrina presso il locale Convento dei Frati Minori Cappuccini.[A-pag.15]
Nel 1864 si iscrive alla Accademia di S. Luca dove è allievo di: Francesco Podesti, Alessandro Capalti, Vincenzo Pasqualoni, Annibale Angelini, Francesco Coghetti e Antonio Sarti. [A-pag.121]

Giovanni Piancastelli fu pittore, decoratore, ceramista, collezionista, curatore delle collezioni del principe Marcantonio Borghese. Fu poi il primo direttore
della nuova Galleria Borghese di Roma acquisita dallo Stato Italiano e aperta al pubblico nel 1902. Carica che abbandonò nel 1906 per ritirarsi a vivere a Bologna in un villino in via Saragozza che aveva acquistato con i proventi della vendita ai collezionisti americani Hewitt e Brandegee delle sue collezioni di stampe (circa 15.000 fogli più 28 bozzetti di terracotta attribuiti al Bernini) messa insieme durante il suo soggiorno romano.
Il Piancastelli infatti era stato molto apprezzato nel circolo ristretto della nobiltà romana avendo ritratto molti suoi esponenti ed era anche stato maestro di disegno della Regina Margherita.
Pertanto aveva facile accesso alle ricche collezioni d'arte secolari di queste famiglie e al florido mercato antiquario alimentato dalle traversie di casate e
monasteri soppressi.

Il suo merito maggiore però fu aver compilato lo schedario che diventerà il primo catalogo delle raccolte d'arte della Galleria Borghese di Roma.
In tal senso lo ricorda Paola della Pergola:
"UOMO CANDIDO E MITE, APPASSIONATO DELLE OPERE TRA CUI VIVEVA, NE RICERCO' LA STORIA RACCOGLIENDO CON CURA OGNI NOTIZIA, DISEGNO, MEMORIA", IN UN INIZIO DI ARCHIVIO CHE FU BASE AD ADOLFO VENTURI PER IL CATALOGO DEL 1893.
[B-Pag.8]

"Piancastelli eseguì la maggior parte dei ritratti a partire dal secondo periodo romano [1871-1906] in questo genere raggiunse attraverso l'esperienza una perfezione tale da essere molto ricercato.
E' probabile che il patriziato romano, conservatore e per nulla amante delle nuove tendenze pittoriche, amasse il ritratto tradizionale che fosse il più somigliante possibile e che riflettesse la carica espressiva del personaggio.
Ritrasse membri delle famiglie [tutte imparentate tra loro]: Borghese, Ruffo della Scaletta, Torlonia, Salviati, Gerini e Sacchetti." [ A-pag.46]

Nel 1878 partecipò all'Esposizione Universale di Parigi con il quadro "Gli emigranti della campagna romana" accolto con elogi e scelto come premio per Lotteria Nazionale. [A-pag.41]

Giovanni Piancastelli donò nel 1917 un suo autoritratto alla Galleria degli Uffizi di Firenze. [A-pag.50-124]
Un altro autoritratto lo donò nel 1925 alla Galleria Borghese.[A-pg.124]

Morì, scapolo, a Bologna il 23 Settembre 1926.
/././././././.7././././././././././././.7././././././././././././.7./././././.
BIBLIOGRAFIA:
A) - GIOVANNI PIANCASTELLI artista e collezionista di Samantha de Santis e Valentino Donati Edit Faenza 2001

B) - GALLERIA BORGHESE
Paola della Pergola - I dipinti - vol. I - 1955 - Ist. Poligrafico dello Stato - Roma Pag. 8
"NEL 1902, DOPO LUNGHE TRATTATIVE, LO STATO ITALIANO ACQUISTAVA LA VILLA [Borghese], LA PALAZZINA, TUTTE LE OPERE IN ESSA CONTENUTE, CEDENDO AL COMUNE DI ROMA IL PARCO, PER QUELL'USO DEL POPOLO ROMANO CHE ERA STATO MOTIVO DI UN CURIOSO PROCESSO CONTRO MARCANTONIO BORGHESE.
DAL 1902 LE VICENDE DELLA COLLEZIONE RIFLETTONO PIUTTOSTO QUELLE DELLE PERSONALITA' PREPOSTE ALLA SUA DIREZIONE. PRIMO DIRETTORE FU GIOVANNI PIANCASTELLI CHE RICOPRIVA TALE CARICA GIA' PRESSO I BORGHESE. "UOMO CANDIDO E MITE, APPASSIONATO DELLE OPERE TRA CUI VIVEVA, NE RICERCO' LA STORIA RACCOGLIENDO CON CURA OGNI NOTIZIA, DISEGNO, MEMORIA", IN UN INIZIO DI ARCHIVIO CHE FU BASE AD ADOLFO VENTURI PER IL CATALOGO DEL 1893.
IN QUESTA SUA RICERCA SI TROVO' AD URTARE CONTRO LA GELOSIA DELL'ARCHIVISTA PASSERINI CHE DIFESE DA OGNI SGUARDO CURIOSO IL RICCHISSIMO ARCHIVIO DI FAMIGLIA, E SOLO PASSO' QUALCHE DOCUMENTO AL PIANCASTELLI.
MA QUESTI ANNOTO' ANCHE I GIUDIZI DEL MORELLI, DEL BODE, DI ADOLFO VENTURI, DEL FRIZZONI, DI CORRADO RICCI, E COMPILO' UN PRIMO SCHEDARIO NEL 1891, TENENDOLO AGGIORNATO FINO AL MOMENTO IN CUI SI RITIRO' NELLA NATIVA BOLOGNA. NEL 1906 GLI SUCCEDEVA GIULIO CANTALAMESSA, GIA' DIRETTORE DELLE GALLERIE DI VENEZIA...". [B-Pag.8]

C) - Cooper-Hewitt National Design Museum (1897)
museo del design storico e contemporaneo in New York
[The Cooper Hewitt National Design Museum is one of the museums along the segment of Fifth Avenue known as "Museum Mile"]
Cooper-Hewitt, National Design Museum, Smithsonian Institution is the only museum in the nation devoted exclusively to historic and contemporary design.
http://ndm.si.edu/ABOUT/index.asp

[il solo suddetto museo di New York conta oggi ben 12.253 disegni provenienti dalla collezione Piancastelli] [A]