IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI di Giorgio Bassani

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alberto
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IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI di Giorgio Bassani

Post by alberto »

un romanzo che nasce e si sviluppa sul lento, assiduo movimento del ricordo,
il ricordo di chi ci ha lasciato, sempre più labile con il passare degli anni, fino a dissolversi del tutto.

http://www.italialibri.net/opere/giardi ... ntini.html

Il Giardino dei finzi Contini è un romanzo di Giorgio Bassani. La decisione di
raccontare la storia dei Finzi Contini e del loro piccolo mondo viene presa dal narratore, una domenica di aprile, durante una gita di fine settimana. Ciò che determina il romanzo è la vista della necropoli di Cerveteri, nella zona di Tarquinia, a nord di Roma. Le antiche tombe degli etruschi gli ricordano la cappella funebre dei Finzi-Contini nel cimitero di Ferrara. L'ambientazione del romanzo è particolare, la narrazione si sposta, non solo geograficamente, ma anche temporalmente. Dopo avere con molti dettagli ricordato le vicende architettoniche della cappella e gli eventi del casato Finzi-Contini (tra cui la morte del piccolo Guido, primo figliodi Ermanno e Olga Finzi-Contini, e il comportamento della loro famiglia nell’ambito della comunità israelitica ferrarese), il narratore situa inizialmente la storia che sta per raccontare, utilizzando una lingua molto specifica e accurata, negli ultimi anni Venti, quelli del suo ginnasio, quando ha le prime occasioni d’incontro con Alberto e Micòl, gli altri due figli degli anziani Finzi-Contini. Il narratore prende le mosse dalla sua disavventura scolastica agli esami di licenza ginnasiale: un cinque in matematica che lo sconcerta al punto di pensare di non tornare più a casa e di intraprendere, intanto, un giro per la città, in vista di una possibile fuga. Capitato in prossimiàà del muro di cinta che delimita il giardino dei Finzi-Contini, viene chiamato da Micòl che non solo lo distoglie dai suoi pensieri di sparizione, ma gli propone di entrare scavalcando la recinzione.
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http://baruffi.ceva.infosys.it/5b/bassani/finzi.htm

Non resterà di tutto che il ricordo indelebile che il protagonista conserva in fondo al cuore; dove tutti continuano a vivere intoccabili, dove vive l'amore stesso, non intaccato da dubbi e sospetti che nella realtà lo hanno velato.

http://www.paginazero.info/SOMMARIO/Rec ... ontini.htm

Quanti giardini ci sono nel nostro animo, quanti rifugi irreali in cui nei momenti di difficoltà ci piace adagiarci per fuggire il quotidiano!

Ecco, l’invito a leggere questo romanzo, di una delicatezza e di un pudore incredibili, è d’obbligo, perché alla fine, sarà per tutti chiaro che il sogno non è un comodo rifugio e che la realtà, tutto sommato, è l’unica prova della nostra esistenza, pur con il suo carico di dolori, ma anche di brevi gioie.

L’autore

Giorgio Bassani nacque a Bologna il 4 marzo 1916 e morì a Roma il 13 aprile 2000. Di famiglia ebraica, patì le persecuzioni razziali e durante gli anni di guerra partecipò attivamente alla resistenza. E’ solo dopo il 1945 che si dedica all’attività letteraria in via continuativa, sia come scrittore che operatore letterario (suo è il merito di aver caldeggiato all’editore Feltrinelli la pubblicazione de Il gattopardo).
Poeta raffinato, Bassani ottenne il successo di pubblico proprio con Il giardino dei Finzi Contini, di cui fu curata anche una trasposizione cinematografica da parte di De Sica.

Renzo Montagnoli

http://www.kultunderground.org/index.asp?art=321
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