LA MAGIA DEI NUMERI (nell’antico Egitto)

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alberto
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LA MAGIA DEI NUMERI (nell’antico Egitto)

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Il numero, al di là del consueto utilizzo pratico ed esclusivamente matematico è sempre stato riconosciuto dalle antiche tradizioni come un'emanazione del sacro, un centro di forza capace di irradiare energia.

Nell'analisi esoterica del numero occorre inanzitutto tenere presente la tradizionale suddivisione fra cifre dispari, maschili favorevoli e sempre significative di uno stato raggiunto e quelle pari, femminili, poco propizie, sempre riferite a un momento di transizione, un passaggio.

UNO

L'energia non polarizzata che acquisisce consapevolezza di sè e produce il molteplice. Sempre positivo, benefico, simboleggia l'inizio, la germinazione, l'autoaffermazione.

DUE

La divisione, l'inizio del molteplice, la caduta da cui ha origine il vuoto spalancarsi del Caos. Simbolo della coppia, indica un'associazione ma non sottovaluta il rischio che comporta : il contrasto fra due diversi modi di essere, la lotta, la reazione.

TRE

Il principio della riconciliazione degli opposti. Buono, ma ancora fluido, allude all'attuazione, ovvero alla figurazione dei due numeri precedenti, riunificati da un desiderio comune.

QUATTRO

La materia, l'esperienza sensoriale. Simboleggia lo sviluppo, la maturazione, la stabilità. Allude a tutto ciò che è solido e compiuto ma limitato dalla sua stessa rigidità.

CINQUE

L'amore, la vita che scaturisce dall'incontro del due, femminile, con il tre, maschile. Simbolo del rinnovamento, dell'imprevisto e dell'avventura, e talvolta anche di matrimonio e di successo, era ritenuto assai favorevole dalla scuola pitagorica, dubbio o perfino infausto dalle tradizioni precedenti.

SEI

Il tempo, lo spazio. Somma di due triangoli contrapposti, simboleggia l'equilibrio di due opposte polarità in perpetuo contrasto e quindi l'attrazione che determina staticità, la lotta per la libertà dai vincoli della passione.

SETTE

La materia unita allo spirito, la base e il lato della piramide. In analogia con l'antico sistema cosmico, composto di sette pianeti, simboleggia l'intelletto, la forza, il moto armonico.

OTTO

Il rinnovamento, l'autoreplicazione e l'attualizzazione nel mondo fisico, come le quattro coppie di forze elementari che, secondo la cosmologia di Ermopoli, precedettero la creazione. Allude alla giustizia e alla stabilità di fondo che sottende, pur nella loro ritmicità, le alterne vicende cosmiche.

NOVE

La montagna del sole, l'evoluzione dei tre piani divino, mentale e intellettuale. E' il gruppo di nove divinità, la cui somma manifesta tutte le forze in gioco dell'universo. E' il numero dell'iniziato, la perfezione dei tre elevato a potenza, simbolo di protezione divina, dell'ideale, di tutto quanto è spirituale e lontano.

DIECI

E' il limite, il raggiungimento, la fortuna, la sintesi del principio e della fine oltre la quale tutto ha termine e tutto ricomincia.
Tratto da I Misteri delle Piramidi - Gianni Cantù
De Vecchi Editore
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