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STORIA DEI MARRANI

Posted: Mon May 15, 2006 6:02 pm
by alberto
Se da un lato i marrani rappresentano uno dei capitoli più crudeli e tristi del martirio ebraico sotto il dominio cristiano, essi sono nello stesso tempo uno dei fenomeni più affascinanti dell’inizio dell’età moderna. Il loro coraggio, ma anche la loro capacità di adattarsi e di salire alle più alte funzioni dello Stato nemico e della Chiesa che li aveva nullificati, la loro imponente attività economica in tutta l’Europa e nei nuovi territori spagnoli e portoghesi d’oltremare, l’originalità di alcuni pensatori, poeti e uomini di Stato hanno lasciato tracce inestinguibili nella storia europea e americana negli ultimi cinquecento anni.

http://www.nostreradici.it/prefazione_marrani.htm

L’incognita marrana.

Posted: Tue Dec 05, 2006 7:07 pm
by alberto
di Alberto Castaldini
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La conversione era in pratica l’abbandono della specificità religiosa, l’annullamento di qualsiasi dialettica tra i diversi universi culturali, e perciò la venuta meno di quelle dinamiche che avrebbero potuto compromettere un ordine sociale teso a fronteggiare sussulti epocali [il sorgere degli Stati nazionali].
Le conversioni portarono alla «cancellazione del Sé» (Bonfil), non alla corretta e mediata integrazione dell’individuo nella societas cristiana. Il neofita riteneva di aver raggiunto la salvezza e doveva in continuazione riaffermare agli altri – rimasti sostanzialmente ‘differenti’ – la bontà del suo mutamento. La cerimonia del battesimo era diretta ad attribuire ai neofiti non solo un nome nuovo poiché creature rinnovate [il nome di Giovanni Battista, il precursore di Cristo, è quasi d'obbligo in questo caso], ma a rivestirli socialmente di un’identità rigenerata, apparentemente ben definita, in realtà talora lacerata e perciò ancora ambigua.
Negli Stati italiani in età moderna ogni ebreo convertito veniva assegnato a un padrino, da cui il neofita assumeva poi il suo nuovo cognome. Conseguentemente accadeva che i membri di una stessa famiglia con padrini differenti, ricevessero cognomi diversi, con una disgregazione ulteriore del nucleo parentale originario. L’imposizione del nome nuovo veniva ritualizzata con la presenza dei garanti dell’ordine sociale (nobili o prelati), in modo da pubblicizzare nel modo più solenne l’ingresso del nuovo componente nella comunità.
Dopo il battesimo, al neofita era in genere vietato entrare nel ghetto o in sinagoga, come frequentare ebrei, compresi i parenti.

MARRANO in Puglia

Posted: Thu Aug 30, 2007 1:55 pm
by alberto
BREVI NOTE RIGUARDANTI LE ORIGINI DI ALCUNE FAMIGLIE DI GIOVINAZZO PROVINCIA DI BARI

Cognome MARRANO:
- Maria Costanza, figlia di mastro Mauro di Marrano (di Molfetta), 1617, in III L.B.C.
- Il giudice Cadelajto Marrano di Andria, Vol. V (1266-72), in Registri della Cancelleria Angioina, dagli Atti dell'Accademia Pontaniana di Napoli.
- Il notaio Stefano Marrano di Vietro (Vietri di Salerno), dagli Atti dell'Accademia Pontaniana di Napoli.
- Mastro Vincenzo Marrano, mastro muratore di Giovinazzo, 1671, in A.D.G. D.
- Vincenzo Marrano, regio Consigliere e Presidente della Regia Camera di Napoli, 1806.
- La famiglia è presente anche in Margherita di Savoia.

Autore: dott. Michele Bonserio
da "Il Nuovo Tocco del Bombaun" (ANNO VI NN. 7-8-9)
(luglio - agosto - settembre 1990)

http://www.giovinazzomia.it/Recensioni/ ... Pagina.htm